
Tra le mete imperdibili di una vacanza in Salento, Specchia, Galatina e Otranto rappresentano tre tappe diverse ma complementari per chi vuole scoprire l’anima più autentica di questa terra. Tre borghi dal fascino unico, dove la storia si mescola al paesaggio, le tradizioni si vivono ancora nelle piazze e ogni vicolo racconta una storia. Visitare questi luoghi significa andare oltre le spiagge e lasciarsi sorprendere da un Salento più silenzioso, profondo e, forse, ancora più affascinante.
Situato su una delle alture più panoramiche del basso Salento, Specchia è uno dei borghi più belli d’Italia. Non è un caso che sia stato premiato anche a livello europeo per la qualità del suo centro storico e per la cura del patrimonio architettonico. Passeggiare per le sue stradine lastricate significa compiere un salto indietro nel tempo, tra palazzi baronali, chiese barocche e scorci che sembrano usciti da un dipinto.
Da non perdere il Castello Risolo, oggi sede di mostre ed eventi culturali, e la Chiesa di Santa Caterina Martire con il suo campanile che svetta elegante. Ma il vero spettacolo è il borgo in sé: saliscendi, archi, corti e terrazze con vista sugli uliveti che si perdono fino al mare. In estate, le serate si animano con eventi folkloristici e mercatini artigianali, mentre d’inverno Specchia conquista per la sua tranquillità e autenticità.
Curiosità: il nome “Specchia” deriva dalle antiche specchie messapiche, cumuli di pietre che i popoli preromani utilizzavano come punti di osservazione. Ancora oggi se ne possono scorgere i resti nei dintorni.
Galatina è una città che sorprende. Meno nota rispetto ad altre località salentine, custodisce un centro storico ricco di tesori artistici e culturali. Il suo cuore pulsante è la splendida Basilica di Santa Caterina d’Alessandria, un capolavoro gotico leccese con interni completamente affrescati. I cicli pittorici del XIV e XV secolo, realizzati da maestranze di scuola giottesca, rendono questo luogo un gioiello poco conosciuto che vale assolutamente la visita.
Ma Galatina è anche il luogo dove nasce il celebre pasticciotto: dolce simbolo del Salento, fatto di pasta frolla e ripieno di crema pasticcera. Fermarsi in una delle pasticcerie storiche della città – come la rinomata Ascalone – è un rito che profuma di buono e di ricordi d’infanzia.
Galatina è inoltre legata alla tradizione della pizzica e del tarantismo: nella Chiesa di San Paolo si racconta che le “tarantate” venissero accompagnate per ricevere l’acqua miracolosa del pozzo e liberarsi dal veleno del ragno. Una leggenda popolare che rivive ancora oggi in canti, danze e racconti tramandati da generazioni.
Otranto è il punto più a est d’Italia, dove le prime luci dell’alba accarezzano la costa e il mare Adriatico si fonde con il cielo. Il suo borgo antico, cinto da possenti mura, si affaccia sul porto come un balcone bianco sul blu. Le stradine lastricate, i balconi fioriti, i negozietti di artigianato locale e la luce chiara che riflette sulle case in pietra leccese creano un’atmosfera quasi sospesa, da vivere con lentezza.
Simbolo di Otranto è la Cattedrale di Santa Maria Annunziata, famosa per il suo pavimento a mosaico medievale, uno dei più grandi d’Europa, che rappresenta un misterioso albero della vita. Le sue raffigurazioni intrecciano simboli religiosi e figure mitologiche in un racconto affascinante e ricco di interpretazioni. Nell’abside laterale si trovano le ossa dei Martiri di Otranto, uccisi nel 1480 durante l’invasione ottomana: un episodio drammatico che ha segnato la storia del Salento.
Poco fuori dal centro, merita una visita la Cava di Bauxite, un paesaggio quasi lunare fatto di terra rossa e acqua verde smeraldo, perfetto per una passeggiata al tramonto o per qualche scatto fotografico suggestivo.
Visitare Specchia, Galatina e Otranto significa entrare in contatto con un Salento più intimo e profondo. Lontano dalla frenesia delle spiagge, questi borghi offrono panorami mozzafiato, storie millenarie, sapori autentici e tradizioni vive. Ideali per una gita giornaliera, per una sosta romantica o come tappe di un tour itinerante, rappresentano il volto più genuino della Puglia.
Che si tratti di perdersi tra vicoli bianchi, assaggiare un dolce caldo appena sfornato o ammirare il mare all’orizzonte, ogni momento trascorso qui lascia un’impronta indelebile nella memoria.
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