A pochi chilometri da Lecce, tra la costa adriatica e la campagna salentina, si estende un luogo dove il tempo sembra rallentare e la natura riprende i suoi ritmi più autentici: l’Oasi WWF Le Cesine.
È una delle aree umide più importanti del Sud Italia, un paradiso di biodiversità che si apre tra dune sabbiose, stagni, canneti e pinete, dove mare e terra si incontrano in perfetto equilibrio. Visitare Le Cesine significa immergersi in un paesaggio incontaminato, ideale per chi ama la natura, la fotografia e le passeggiate all’aria aperta.
L’Oasi Le Cesine si trova nel territorio di Vernole, a circa 15 km da Lecce, e fa parte del Parco Naturale Regionale Costa Otranto – Santa Maria di Leuca e Bosco di Tricase. È una delle ultime zone paludose rimaste lungo la costa adriatica pugliese, un habitat che per secoli ha rappresentato un rifugio naturale per uccelli migratori e specie rare.
Il nome “Cesine” deriva dal latino cesa, che significa “terra incolta”, a testimonianza della natura selvaggia e libera di quest’area. Oggi, grazie alla gestione del WWF, la riserva è un modello di tutela ambientale, un luogo dove la natura cresce senza forzature, seguendo i propri equilibri.
L’autunno e la primavera sono i periodi migliori per osservare le specie migratorie che si fermano qui durante i loro lunghi viaggi tra Europa e Africa. Aironi cenerini, folaghe, germani reali e cavalieri d’Italia popolano stagni e canali, regalando uno spettacolo unico per chi ama il birdwatching o semplicemente desidera osservare la natura in silenzio.
L’oasi ospita oltre 250 specie di uccelli, ma anche volpi, ricci, rettili e anfibi che trovano rifugio nei diversi habitat: dune, pinete e zone umide. I sentieri naturalistici, ben segnalati, permettono di muoversi facilmente anche con guide o accompagnatori del WWF, che spiegano la storia e le curiosità del luogo.
L’Oasi Le Cesine offre diversi itinerari di visita, adatti sia agli escursionisti esperti sia alle famiglie con bambini.
Uno dei percorsi più affascinanti è quello che conduce alle dune costiere, dove la sabbia dorata si mescola al verde della vegetazione mediterranea e al blu intenso dell’Adriatico. Il mare, spesso mosso dal vento di tramontana, crea contrasti spettacolari e dona al paesaggio un fascino selvaggio.
Un altro sentiero, più interno, attraversa la pineta e conduce fino ai capanni di osservazione, perfetti per avvistare gli uccelli senza disturbarli. Lungo il percorso si incontrano anche le antiche masserie fortificate, testimonianza della vita rurale che un tempo animava queste terre.
Ogni stagione regala una prospettiva diversa su Le Cesine.
In primavera i canneti si popolano di canti, i fiori selvatici colorano i prati e il mare si fa più calmo e invitante. In autunno, invece, i tramonti si tingono di rosso e l’atmosfera si fa più quieta e contemplativa.
Anche l’inverno ha il suo fascino: il cielo limpido, il vento che muove le dune e il suono lontano delle onde creano una scenografia poetica che conquista chi ama i paesaggi autentici.
L’oasi è aperta tutto l’anno, ma le visite guidate del WWF sono particolarmente consigliate nei weekend e durante i periodi di migrazione. È raggiungibile facilmente da Lecce in auto o in bicicletta, seguendo la litoranea che porta a San Cataldo.
All’ingresso si trova il centro visite, dove si possono prenotare escursioni, laboratori didattici e attività per bambini. Si consiglia di indossare scarpe comode, portare acqua e macchina fotografica, e di rispettare sempre le regole dell’area protetta: qui la priorità è la natura, e ogni gesto conta.
Visitare Le Cesine è un’esperienza che riconcilia con la natura. È il luogo ideale per chi cerca pace, silenzio e autenticità, a pochi chilometri dal barocco di Lecce ma lontano dal ritmo frenetico delle spiagge estive.
Tra mare e stagni, vento e luce, Le Cesine rappresentano l’anima più pura del Salento: una terra che sa custodire la sua bellezza e offrirla, generosamente, a chi sceglie di scoprirla con passo lento e sguardo curioso.
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