
Le meraviglie costiere del Salento accolgono il viaggiatore con un mix ipnotico di grotte scolpite dal mare, pareti rocciose che si specchiano in acque cristalline e un’energia mediterranea che conquista fin dal primo sguardo. Chi sceglie di soggiornare in questa punta estrema di Puglia non si limita a prendere il sole: vive un’esperienza intensa, fatta di storie antiche, sapori veraci e panorami che cambiano luce in continuazione.
Lungo i quasi duecento chilometri di litorale, il Salento custodisce grotte costiere che sembrano scenografie scolpite da un regista visionario. A pochi minuti d’auto da Lecce, la Grotta della Poesia rapisce con il suo cenote naturale a cielo aperto: narra la tradizione che una principessa amasse bagnarsi in queste acque turchesi, ispirando poeti provenienti da ogni angolo del Mediterraneo.
Scendendo verso sud, la Grotta Zinzulusa si apre a Castro Marina come la bocca di un drago addormentato. Le stalattiti che pendono dal soffitto ricordano vecchi “zinzuli” (stracci): da qui il nome e la leggenda di una fata che trasformò in roccia i panni stesi di una povera famiglia di pescatori. Visitare l’interno con una guida autorizzata significa compiere un viaggio nella geologia del Quaternario, ma anche ascoltare racconti popolari tramandati sottovoce dai nonni del posto.
Chi ama uscire dai percorsi più battuti troverà pane per i suoi denti lungo il Sentiero delle Cipolliane: un cammino sospeso tra la macchia mediterranea e il blu più profondo, punteggiato da minuscole grotte un tempo rifugio per pescatori e corsari. Il profumo di timo selvatico accompagna ogni passo, mentre lo sguardo abbraccia la vastità del Canale d’Otranto.
Se le grotte accendono la curiosità, sono le scogliere del Salento a offrire le vedute più teatrali. A Santa Maria di Leuca, dove Adriatico e Ionio si incontrano, i bastioni rocciosi s’innalzano come quinte di pietra bianca. Al tramonto, la luce radente incendia i gradoni fossilizzati di Punta Ristola, mentre i gabbiani volteggiano alla ricerca dei venti più dolci.
Più a nord, tra Torre dell’Orso e Roca Vecchia, la costa disegna archi di pietra e faraglioni scolpiti dal tempo. I “Due Fratelli” – così si chiamano i faraglioni gemelli che emergono dall’acqua – sono il set ideale per un bagno all’alba, quando il sole filtra tra i loro profili e dipinge il mare di riflessi dorati. E per chi preferisce l’adrenalina, le rupi di Punta Palascìa (il punto più ad est d’Italia) regalano sessioni di cliff-diving in completa sicurezza grazie ai fondali profondi e trasparenti.
Dalla sabbia dorata di Porto Cesareo alle calette ciottolose di Marina di Novaglie, le acque cristalline del Salento mantengono viva la tentazione di un tuffo a qualunque ora. A giugno il mare è già tiepido, perfetto per lo snorkeling tra le praterie di posidonia che ospitano cavallucci e piccoli polpi. In piena estate, le correnti provenienti dal canale creano lame d’acqua trasparente davanti alle Maldive del Salento (Pescoluse), dove la battigia scende dolcemente per decine di metri: un paradiso per famiglie con bambini e per chi ama le lunghe nuotate.
Da non perdere le piscine naturali di Porto Badisco, celebrate da Virgilio come approdo di Enea. Le rocce formano vasche segrete dove l’acqua resta immobile come vetro; un vero sogno per chi pratica apnea o fotografia subacquea. Consiglio pratico: indossare scarpette da scoglio per esplorare le cavità più piccole senza graffiarsi.
Dopo una giornata di mare, un aperitivo con frisella bagnata e pomodori riaccende le energie. A chi soggiorna in una struttura ricettiva del territorio, bastano pochi chilometri per raggiungere agriturismi nascosti tra gli ulivi secolari: qui il tramonto si gusta con un calice di Negroamaro e un piatto di peperoni “scattarisciati”, saltati in padella finché non “scoppiano” di dolcezza.
Per aggiungere un tocco di colore all’itinerario, vale la pena controllare il calendario della Notte della Taranta: ogni agosto, i tamburelli risuonano nei borghi della Grecìa Salentina, e le piazze si trasformano in un palcoscenico collettivo. Il ritmo frenetico della pizzica invita a liberare i piedi dalla sabbia e a sentirsi parte della festa, anche solo per una sera.
Che si tratti di esplorare grotte segrete in kayak, passeggiare lungo sentieri panoramici o tuffarsi da una scogliera nel mare più limpido d’Italia, il Salento offre un ventaglio di emozioni capace di parlare a viaggiatori di ogni età. L’ospitalità calorosa delle sue strutture, l’autenticità dei piccoli paesi e la varietà di paesaggi in pochi chilometri rendono questa terra la meta perfetta per chi cerca bellezza e semplicità.
Lasciarsi sorprendere dalle meraviglie costiere del Salento non è solo un viaggio: è l’inizio di una storia da portare con sé, fatta di colori intensi, sapori genuini e panorami che restano impressi nella memoria come la più bella delle cartoline.
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